La terra di su Teularju è originata dalla roccia madre, il granito.
Questo è eruttato dal profondo durante il Carbonifero (tra 359 e 299 milioni di anni fa), ricoprendo le rocce metamorfiche che si erano formate precedentemente per stratificazione nei fondali marini, quando ancora le acque ricoprivano tutto il pianeta.
Le rocce metamorfiche affiorano qua e là, ma a Teularju è il granito a fare da padrone.
Anche se durante il Triassico (252/201 milioni di anni fa) e il Giurassico (199/145 milioni di anni fa), le acque hanno nuovamente ricoperto il granito, queste non hanno lasciato segni visibili, anzi sembrano non esserci mai passate da queste parti. Ma non è così: il monte di Gonare, un imponente massiccio calcareo piramidale di 1083 metri, è lì a due passi a testimoniarlo.
In seguito, la Sardegna si è staccata dal continente dalla parte bassa della Francia ed è diventata essa stessa un piccolo continente posizionandosi nel bel mezzo del Mediterraneo, il nostro mare.
In Sardegna si dice “il mare mangia dalla montagna”: è questa che radica il nostro popolo dal punto di vista identitario e storicamente gli ha dato da vivere, seppure adesso le cose stanno cambiando, le coste, splendide, segnano una nuova era.
Il mare da noi arriva con il vento perché non è lontano, ancora una volta è il monte di Gonare a ricordarcelo. La leggenda narra che il giudice di Torres Gonario (1110-1182), sorpreso in mare da una tempesta al ritorno da un pellegrinaggio in Terra Santa, promise che avrebbe eretto una chiesa alla Madonna nel primo lembo di terra che avesse visto. Vide una luce su un monte che lo guidò a riva. Quel monte da lui prese il nome e dalla sua cima vicino alla chiesetta dedicata alla Madonna, nelle giornate ventilate, chiare, di mezza stagione, senza nuvole e senza l’aria che ondeggia per il calore, il mare lo si vede sia ad ovest che a est e si respira la sua aria.
La nostra vigna affonda qui le sue radici alle pendici della sacra montagna e a un passo dal mare. Terra, acqua, spiritualità, complessità che si rende presente e leggibile nel vino; frutto e salinità, dolcezza e acidità, dinamicità e fermezza, ti fanno venir voglia di essere grato di cercare gli amici e fare festa.