Perché abbiamo usato sui nostri vini la IGT Barbagia e non una Doc?
Spesso le IGT sono utilizzate per rifuggire gli schemi imposti dalle Doc e proporre dei vini innovativi, sia come caratteristiche produttive, a partire dai vitigni utilizzati e dalle tecnologie di cantina, sia nelle forme comunicative molto distintive, incentrate sul brand aziendale. Per noi non è così; siamo molto tradizionali sia per i vitigni utilizzati che per le tecniche produttive e la comunicazione basata sul semplice e comunitario, abc territoriale. Con questa scelta vorremmo proporre uno schema più veritiero rispetto alle Doc basate sul vitigno; quello del territorio e della vigna. Vi sono due grandi tendenze nel mondo del vino di qualità, una è quella delle DOC estese basate su un territorio molto grande o su un vitigno, con grandi consorzi che valorizzano i vini e che fanno leva sulla tecnologia produttiva per la differenziazione qualitativa, esempio classico: il vino Doc e il vino Doc riserva. L’altra è quella delle DOC che hanno nel territorio e nel vigneto le uniche caratteristiche distintive dei vini. Mamojada è una realtà che si vuole identificare con la filosofia della seconda opzione, purtroppo il nostro territorio non ricade su una Doc con queste caratteristiche. In attesa di una nuova Doc, abbiamo scelto di classificare i nostri vini come IGT Barbagia in quanto è la denominazione di qualità che fa riferimento al territorio, che maggiormente ci rappresenta. Il nostro non è un declassare il vino, ma chiamarlo con il giusto nome, è indicare in etichetta un indirizzo preciso, per quanto si può.